20/07/2017
“Hai abbassato le difese, ti sei reso vulnerabile. Hai messo un tuo tesoro, fragile come un cristallo, nelle mani di un’altra persona. Fa molto male quando quella persona non lo accoglie.” Jonah Lynch
Quando qualcuno ci dice “NO” ci possiamo sentire traditi, non compresi, rifiutati.
Quante volte un NO magari ad una cosa semplice genera in noi complesse ed ingarbugliate emozioni?
Cosa significa per te ricevere un NO?
Quanti NO hai ricevuto nella tua vita?
Probabilmente se ne hai ricevuti tanti avrai maturato la capacità di gestire te stesso dinnanzi a tale risposta. In un certo senso, i NO di quando eri bambino ti hanno allenato.
Se invece sei cresciuto in un mondo di si, di possibilità, è molto probabile che i primi NO che riceverai, magari già da adulto, genereranno in te un disagio, più o meno forte.
Il NO di un’altra persona ci indica che c’è un punto di vista diverso dal nostro. Con quel NO si apre un’opportunità di ampliare la nostra visione.
Questo è possibile se e solo se abbiamo imparato a dare valore a noi stessi anche di fronte ad un NO di un’altra persona. Quando quel NO non distrugge noi, ma va ad accrescere le nostre possibilità di imparare qualcosa di nuovo a proposito di noi stessi, degli altri, del mondo.
Il giovedì è la giornata dedicata alla consapevolezza dei pensieri #gustatilavita
