22/06/2017
Ma quando ti viene quella voglia pazzesca di piangere, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c’è verso di spiccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime.
Maledizione.
Con tutto quello che uno vorrebbe dire.
E invece niente, non esce fuori niente.
Si può essere fatti peggio di così?
Baricco (Castelli di rabbia)
Quando la rabbia, la delusione, l’amarezza sono così forti da soffocare la nostra voce, corriamo il rischio di trattenere tutta quell’energia negativa al nostro interno. La rabbia si sedimenta e con il tempo diventa rancore.
Le nostre relazioni inevitabilmente si incrinano e alla lunga la nostra salute ne potrebbe risentire. Chi non ha mai sperimentato un forte mal di stomaco a seguito di una brutta arrabbiatura? O un improvviso torcicollo piuttosto che le spalle contratte?
Oggi butta fuori tutta la tua rabbia. Dai a te stesso il permesso di scrivere tutti i pensieri negativi che ti vengono in mente. Non porre limiti. Non giudicarti. Esagera. Insulta tutto e tutti. Quella lettera la leggerà solo il fuoco della fiamma con la quale la brucerai.
Il giovedì è la giornata dedicata alla consapevolezza dei pensieri #gustatilavita
