Gustati la vita

Il mercoledì è la giornata dedicata all’uscire dalla zona di comfort

18/10/2017

Ero finalmente riuscita a battere un bel colpo durante la partita di tennis.
Avevo fatto i movimenti giusti, mi ero mossa per tempo e avevo colpito la pallina imprimendo una buona forza.
Ero soddisfatta. Talmente soddisfatta che per un attimo ho ceduto alla tentazione di osservare curiosa come sarebbe andato a finire quel bel colpo e così, inevitabilmente le mie gambe si sono fermate per un attimo. Ho smesso di rimanere in movimento.
Com’è andato a finire quel colpo strepitoso? Le mie avversarie, non si sa bene come, sono riuscite a rispondere e io non ho avuto la sufficiente agilità di arrivare sino alla loro pallina di risposta. Le mie gambe e la mia testa si erano fermate ad ammirare il mio bel colpo e avevano smesso di giocare.
Avevo osservato anziché giocato.
“Quando si gioca, si gioca. Dopo ci si ferma a pensare e razionalizzare!” Ha sentenziato il maestro di tennis.
Come dargli torto. E quante volte nella mia vita non ho realmente vissuto l’attimo perché mi sono fermata a pensare, a farmi mille domande.
Non dico di non pensare, di non analizzare, di non comprendere razionalmente. Dico però di scegliere il momento per farlo. Va benissimo progettare, va benissimo fermarsi dopo l’azione per tirare le fila di quanto accaduto ed impostare una nuova strategia, ma quando si gioca, si gioca.
Quindi oggi, scegli almeno un momento per vivere consapevolmente! Senza pensieri, senza preoccupazioni, semplicemente stai concentrato in quello che stai facendo e fallo, muoviti, immergiti, balla, vivi!
Il mercoledì è la giornata dedicata all’uscire dalla zona di comfort#gustatilavita

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