12/10/2017
“Siano benedette tutte le emozioni, siano esse tetre o luminose.” Nathaniel Hawthorne
Anni fa ho vissuto un momento molto buio. Sono tendenzialmente una persona molto razionale, ho bisogno di dare un senso alle cose e anche per il tipo di formazione fatta utilizzo la mente, il darsi gli obiettivi, l’immaginazione per focalizzarmi sulle soluzioni e raggiungere ciò che desidero.
Tutto questo è molto potente ed utile in alcune situazioni e allo stesso tempo molto poco funzionale in altre. Quasi fuorviante.
La logica e la razionalità ci può aiutare ad uscire dai problemi, ma a volte abbiamo bisogno di stare nel problema, col problema stesso per comprenderlo, per sentire l’emozione del momento e trovare poi una chiave di lettura che sia in un qual modo quella giusta, che ci porti poi davvero fuori in via definitiva da quella situazione.
Stare nell’emozione, anche in quelle più tetre, significa darsi la possibilità di capire, di comprendere qual è il bisogno reale che c’è e al quale non abbiamo ancora dato voce.
A volte la nostra parte razionale ci vuol far credere che abbiamo già compreso il messaggio dell’emozione o forse per proteggerci ci spinge a non rivivere quell’emozione, ma ricordiamoci sempre che non è scappando che si risolvono i problemi e che, come diceva Sigmund Freud
“Le emozioni inespresse non moriranno mai. Sono sepolte vive e usciranno più avanti in un modo peggiore.”
Il giovedì è la giornata dedicata alla consapevolezza dei pensieri#gustatilavita