Gustati la vita

Il lunedì è la giornata dedicata agli altri

06/06/2017

Da bambini ci veniva naturale sorridere al mondo, chiunque incrociava il nostro sguardo era un possibile nuovo compagno di giochi ed avventure, ci era permesso sorridere agli sconosciuti, intraprendere buffe ed improbabili conversazioni e non c’era nulla di male nel far uscire le nostre emozioni piangendo, urlando o abbracciando un amichetto/a in un impeto di gioia.
Poi siamo cresciuti.

Abbiamo imparato a prendere le distanze dando del “Lei” ad esempio agli adulti, ci hanno protetto dicendoci più e più volte che il mondo può non essere sempre un posto sicuro e così abbiamo imparato a sfuggire gli sguardi degli sconosciuti, abbiamo iniziato a fortificare noi stessi innalzando barriere e muri interni.

A volte abbiamo creato maschere che una volta indossate difficilmente togliamo.

E così si spengono pian pianino l’entusiamo e la curiosità verso ciò che ci circonda e anche un semplice saluto può diventare qualcosa che ci mette a disagio, che muove emozioni interne che a fatica continuiamo a reprimere.

Un semplice saluto si può trasformare dall’opportunità di empatizzare, conoscere, scoprire un altro essere umano, in un qualcosa di freddo e canonizzato da fare in un modo socialmente accettato.

Oggi dona ad un’altra persona un saluto un po’ più caloroso rispetto a come sei solito/a fare.

Il lunedì è la giornata dedicata agli altri #gustatilavita

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